linea

Concentro l'attenzione sulle forme, sul materiale, come esperienza visiva e sensoriale, la scena non ha tempo, non ha rumori nč emozioni evidenti”.



Senza appellativi e senza passato. A tal punto restano immobili i grandi amanti, nel tempo in cui si scoprono senza veli. In quel modo rimanevi tu, tutte le volte che mi avvalevo dell'indice per disegnare il profilo dei tuoi lineamenti. Il volto, il seno, il solco perfetto della schiena. M'incantava seguire l'epidermide affaticata dai momenti d'amore. Poi, levavo il dito e andavo avanti a tratteggiare nell'aere. L'organismo č una galera, c'imprigiona, ci limita. Al contrario la tua esistenza riempiva la mia dimora, ricolmava me. Mi lusingavi con la delicatezza della pioggerella che scendeva, mi dondolavi con il vigore del vento. Alla fin fine, sei detonata con il fragore del tuono.
"Ti vedo in modo diverso.", ti dissi.
"Lo considero un complimento.", rispondesti mentre ti vestivi.
C'č qualche cosa di sfuggente in te. Il fascino č sfuggente, per scorgerlo devi saper contemplare, devi saper volgere il guardo. Quel dė, probabilmente, senza rendermene conto, avevo compiuto un atto di amore.

*liberamente tratto dall'opera omonima di U. Boccioni

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